giovedì 27 agosto 2009

L'IMPORTANZA DI DEFRAMMENTARE IL DISCO FISSO

Parliamo oggi dell'importanza che riveste fare la deframmentazione del proprio disco fisso.

La deframmentazione dell'hard disk è un utility, spesso sottovalutata, che permette di ricompattare la struttura dei file presenti nell'hard disk per velocizzarne la gestione da parte del sistema operativo. Infatti dopo ogni copia, spostamento o eliminazione di un file dal nostro hard disk il livello di deframmentazione di quest'ultimo aumenta. Per far capire il concetto bisogna sapere che all'interno dell'hard disk i file non sono salvati in un unico blocco logico; al contrario ognuno di essi è diviso in piccoli blocchi (detti cluster) che, in seguito a modifiche, spostamenti o eliminazioni di file, cambiano la loro posizione “sparpagliandosi“ per l'hard disk.

Immaginate uno schedario (hard-disk) diviso in cassetti (le directory): ogni cassetto contiene delle cartelle (i file) che a loro volta contengono dei fogli (i cluster).
Il sistema operativo si comporta come una persona che preleva cartelle dallo schedario e , al momento di sistemare tutto ammucchia i fogli senza tener conto del loro ordine, li mette in cartelle a caso, e li ripone nello schedario.

La volta successiva che la persona avrà bisogno di una delle cartelle che ha letto la volta prima, sarà costretta a cercare tutti i fogli della cartella all'interno di tutto lo schedario perchè non sono più ordinati. Inutile dire che il tempo per poter tornare a lavorare sulla cartella sarà enormemente più lungo.

Ecco, a grandi linee, come si comporta il sistema operativo. Non potendo andare a modificane il comportamento, l'utilità di deframmentazione farà le veci di un addetto a sistemare l'archivio in modo che il sistema operativo non perda tempo a cercare ogni singolo foglio (cluster) di una cartella (file).

Detto questo, è evidente l'importanza di deframmentare un hard disk e come questo porti ad un aumento di velocità del nostro sistema operativo.

Non è necessario deframmentare ogni giorno l'hard disk: dipende infatti dall'uso più o meno intenso del pc , comunque consiglierei farlo almeno una volta a settimana se lo si usa parecchio.

Questa operazione è molto pesante e lunga per il pc ed infatti durante la sua esecuzione è meglio evitare di utilizzare un qualsiasi programma, anche perchè risulterebbe estremamente lento , inoltre è consigliabile disattivare qualsiasi programma in background in particolar modo l'antivirus.

Ovviamente il tempo impiegato dal pc per terminare la deframmentazione è direttamente proporzionale alla sua potenza di calcolo e inversamente proporzionale alla dimensione dell'hard disk da deframmentare.

Per far partire la deframmentazione seguire questi passi (validi per tutti i sistemi Windows...) :

aprire il menù start – tutti i programmi – accessori – utilità di sistema – Utilità di deframmentazione dischi.

A questo punto selezionare il "volume" che si desidera deframmentare (normalmente C: ) e cliccare su "analizza". Dopo qualche minuto, verrà visualizzata una finestra che vi comunicherà se è necessario deframmentare l'hard disk o no.

Questo messaggio è da prendere come un consiglio da parte del programma, per cui decidete voi se farlo oppure no , a seconda delle condizioni dell'hard disk.
Dopo aver deciso se lasciar lavorare per qualche ora il pc dedicandovi ad altro potete cliccare sul tasto "deframmenta" presente sia nella finestra del messaggio, sia nella finestra principale del programma per far partire la deframmentazione dell'hard disk.

Questa procedura è da ripetere per ogni "volume" visualizzato nella schermata principale del programma.

Un uso costante e programmato della deframmentazione porta ad una ottimizzazione di tutto il sistema ed evita spesso i fastidiosi rallentamenti soprattutto durante la fasi dei spostamenti di file.

Nessun commento:

Posta un commento