sabato 9 luglio 2011

6 GIORNI SULLA TERRA

Vorrei per una volta , se me lo consentite , distogliere per un momento lo sguardo dal mondo informatico e portare alla vostra attenzione l'uscita di un film molto interessante , interamente di produzione italiana e del quale ho scritto un articolo nell'apposito blog che ne tratta . Riporto l'articolo nella sua interezza sperando che susciti il vostro interesse , buona lettura !


6 GIORNI SULLA TERRRA : IL FILM !

Per meglio capire quello che la pellicola voglia esprimere occorre innanzitutto aver visto il film , dopodichè se ne possono trarre le giuste conclusioni e riflessioni sull'argomento ; vorrei quindi innanzitutto riportare qui di seguito la trama di "6 GIORNI SULLA TERRA" per poter dare opportunità a chi non lo avesse visto di avere una idea di massima dell'argomento.
Premetto che vista la mia scarsa capacità di narratore ho preferito riprendere la trama da uno degli innumerevoli siti che ne hanno parlato , e per la precisione da www.segnidalcielo.it . La storia è la seguente :

Il dr. Davide Piso, coraggioso scienziato e ufologo, studia da anni i rapimenti alieni (alien abductions) ricavando la sconvolgente tesi che alcune razze extraterrestri, da millenni, impiantano le proprie personalità nel cervello degli umani rapiti (addotti) onde usarli come contenitori da abitare, prima o poi definitivamente, per usufruire di quell’ambita energia che lui definisce “Anima”.
Mosso da una fanciullesca purezza e dal passionale ingenuo ideale di salvare l’umanità, Davide, assieme alla sua fedele equipe, ha sviluppato una straordinaria, temeraria tecnica ipnotica grazie alla quale oltre a far rivivere ai rapiti le loro spaventose esperienze, riesce a comunicare con i parassiti alieni, per poi “cacciarli”.
Ma tutto cambierà quando Saturnia, una seducente diciottenne sicura di essere un’addotta, gli chiederà aiuto attraverso un’ambigua seduzione a cui Davide, in crisi per le serie difficoltà provocate dalla sua “scomoda” attività, non saprà resistere.
Si ritroverà così di fronte ad un caso imprevisto, stavolta più simile ad una tradizionale terribile possessione demoniaca: una volta messa sotto ipnosi, la ragazza non uscirà più dallo stato di trance, lasciando il posto a una potente entità aliena proveniente da remote “divine” dinastie mesopotamiche, che afferma di essere il primo di una genia aliena in grado di poter “abitare” completamente il corpo di un essere umano e quindi condurre la sua specie all’incarnazione definitiva.
L’inaspettata scoperta che Saturnia appartiene ad una potente famiglia dell’aristocrazia nera, che – in collusione con i poteri occulti - sembrerebbe voler riavere la figlia con dentro l’ospite “alieno”, costringerà Davide e il suo team a trattenere, nascondere e continuamente sedare la ragazza per guadagnare tempo nella speranza di trovare una soluzione.
Ma questo verrà strategicamente considerato dai genitori un vero e proprio rapimento, provocando, attraverso l’intervento di vari servizi segreti, un intrigo internazionale che trascinerà l’equipe scientifica in un’avventura di 6 giorni, a Roma, braccati, in corsa contro il tempo e continuamente minacciati dal potere seduttivo e manipolatore di Hexabor.
Qui, in una spettrale “Caput mundi”, un enigmatico esorcista gesuita, custode di imponderabili misteri al confine tra scienza e religione, aiuterà Davide a concepire un rivoluzionario espediente, una sorta di esorcismo tecnologico che potrebbe liberare Saturnia, e chissà, forse anche l’umanità tutta.


In effetti le conclusioni che si possono dare sono diverse : la prima , più scontata , è l'esistenza di una specie extraterrestre, tra l'altro anche ostile , la quale non appare come nei soliti film di fantascienza arrivare dal nulla per conquistare la terra ma bensì
E' già presente sulla terra, non da poco ma da secoli addirittura. Questa tesi di fatto è sostenuta da diversi studiosi e non , in primis il famoso David Icke con la sua teoria dei rettiliani , degli ibridi uomo-rettile che sarebbero a capo delle maggiori organizzazioni bancarie e politiche mondiali.
Senza entrare nel dettaglio della teoria rettiliana ( che magari riprenderò in modo più approfondito in un post apposito ) , il messaggio che ho colto alla fine del film e che penso sia lo stesso che esso voglia dare , è un totale sconvolgimento di quelle che per secoli sono state le nostre credenze popolari : quelli che noi credevamo demoni in grado di possedere un essere umano e che la chiesa cristiana ha combattuto tali non erano , ma sono entità aliene in grado di impossessarsi del corpo umano , usato come contenitore , quindi tutti quei riti , quegli esorcismi usati per liberare il corpo dagli indemoniati , non lo liberavano da un demone , ma da un alieno.. e ciò che risulta ancora più sconvolgente e che i maggiori governi , servizi segreti e la chiesa stessa sono al corrente di tutto !
Cito in proposito una affermazione dello stesso Icke , che in una intervista disse :
« Penso che la gente debba avere il diritto di credere, di leggere e di avere accesso a tutte le informazioni, per formarsi una propria opinione su cosa pensare. Se qualcosa non ha senso, e se qualcosa non accade, verrà mostrato come insensato sotto le luci dell'arena pubblica »
Infatti tutte le varie teorie complottiste che denunciano l'esistenza del Nuovo Ordine Mondiale ( NWO ) affermano che "la gente crede a cio' che gli viene fatto credere".
Ovviamente stiamo parlando di un film , per cui c'è chi crede a queste cose e chi no , però vorrei sottoporvi ad una domanda : quanti di voi , dopo aver visto la prima volta "Matrix" , si sono posti il quesito "e se fosse veramente così , come vogliono farci credere ?" ; sinceramente io ci ho pensato....e dopo aver visto questo film , ci ho pensato per la seconda volta....

giovedì 7 luglio 2011

MORIRA' IL WEB ITALIANO ?

Sconvolgente notizia apparsa il 27 giugno su L'Espresso : il web italiano sarà sottoposto a censura !
Riporto in versione integrale l'articolo apparso nel sito del famoso editoriale italiano , a voi i commenti...

Dalla settimana prossima l'Autorità delle comunicazioni avrà il diritto arbitrario di oscurare siti senza un processo. Una norma che non esiste in nessun Paese libero. Fortemente voluta da Berlusconi e da Mediaset.
Il 6 luglio arriverà una delibera Agcom, sulla tutela del copyright online, e sarà una forma di censura del web, in nome degli interessi di Mediaset e delle lobby dell'audiovisivo, con il beneplacito del centro destra. E' questo l'allarme lanciato da un gruppo di associazioni (Adiconsum, Agorà Digitale, Altroconsumo, Assonet-Confesercenti, Assoprovider-Confcommercio, Studio Legale Sarzana). Avevano già fatto una campagna contro i rischi di quella delibera, ma speravano ancora di cambiare le cose. Speranze fallite venerdì, dopo aver incontrato Corrado Calabrò, presidente Agcom (Autorità garante delle comunicazioni). «Abbiamo appreso che non c'è spazio per la mediazione e che Agcom intende approvare la delibera-censura in fretta e furia», dice Luca Nicotra, segretario di Agorà Digitale, associazione di area Radicale. Nel testo definitivo dovrebbe insomma restare il principio di fondo, già presente nell'attuale bozza della delibera: Agcom avrà il potere di oscurare siti web accusati di facilitare la pirateria. Senza passare da un regolare processo, ma solo a fronte di una segnalazione da parte dei detentori di copyright.

Ma perché gridare alla censura? Come motivate quest'allarme?
«La questione alla base è che il diritto d'autore sul web ha tantissimi ambiti ed è possibile che l'industria del copyright metta in piedi interi uffici dedicati a segnalare presunte violazioni all'Autorità, come avvenuto in altri Paesi. L'Autorità non avrà i mezzi per gestire le decine di migliaia di segnalazioni che arriveranno. Sarà il Far west, ci saranno decisioni sommarie, ai danni di siti anche innocenti. Siamo il primo Paese al mondo a dare ad Agcom questo potere. Calabrò stesso ci ha detto che sa di muoversi in un territorio di frontiera... ».

Però ci si potrà difendere opponendosi all'oscuramento del sito.
«Secondo la delibera, potrà farlo il gestore del sito web, ma non l'utente che carica il contenuto in questione. Sarà un salto nel buio. Il nostro colloquio con Calabrò ci ha confermato che l'Autorità non è preparata a questo».

Perché non lo è?
«Per esempio: abbiamo detto a Calabrò che i provider Internet avranno grosse spese per rimuovere i contenuti dal web e lui ci ha risposto che non lo sapeva, che non gliel'avevano detto. Non ci ha mai risposto con numeri e criteri oggettivi alle nostre critiche».

Ma la censura avrà anche un colore politico?
«Sì e questo rende la cosa ancora più grave. Siamo in un Paese in cui la denuncia per diffamazione è facile ed efficace, per mettere a tacere media. In un sistema politicizzato come il nostro, questo nuovo potere che Agcom potrebbe aggravare il fenomeno. Dalla denuncia per diffamazione all'oscuramento d'Autorità di un sito il passo è breve».

Perché vi è sembrato che Calabrò avesse molta fretta di completare la delibera?
«In precedenza Agcom ci aveva promesso, per tenerci buoni, tanti incontri di mediazione e che il testo definitivo non sarebbe stato subito esecutivo ma che sarebbe stato messo in consultazione. Adesso invece ha deciso che già prima dell'estate, probabilmente il 6 luglio, arriverà a una delibera fatta e compiuta».

Come ti spieghi questa fretta?
«Siamo in un contesto di grossa instabilità politica. In questo momento il clima è ancora favorevole agli interessi di Mediaset, ma Agcom teme che non sarà presto così e quindi vuole chiudere in fretta la vicenda. E' un altro effetto del conflitto di interesse del presidente del Consiglio».

L'interesse delle lobby del copyright è evidente. Ma di Mediaset? E' solo quello di tutelare il proprio diritto d'autore sul web (ha denunciato in passato Google per video su YouTube, del resto)?
«Non solo. Lo scopo è forgiare il web in modo simile al mercato che loro conoscono e depotenziandone la minaccia al loro business. Hanno fatto così anche con la delibera sulle web tv».

Che farete se la delibera passa così com'è?
«Faremo ricorso al Tar del Lazio. Se necessario a Bruxelles, ma crediamo che il Tar bloccherà la delibera, che secondo molti esperti è illegittima, poiché viola diritti fondamentali del cittadino. Ma visto che ci sono forti interessi del Presidente del Consiglio a far passare quelle norme, il governo potrebbe intervenire direttamente con un decreto, in caso di blocco al Tar».