venerdì 20 novembre 2009

COME SCEGLIERE LA CPU ADATTA ALLE NOSTRE ESIGENZE

Il microprocessore è un elemento determinante nell'acquisto o nella configurazione di un computer. Sul mercato si trovano moltissime CPU prodotte sia da Intel che da AMD, ciascuna appartenente ad una propria fascia, che puo' essere bassa, media oppure alta. La fascia di appartenenza di un microprocessore determina sicuramente le prestazioni, per cui se si utilizza il PC solo per navigare in rete o per mandare la posta elettronica, una CPU di fascia bassa è più che sufficiente; al contrario, se si utilizza il computer per giocare ai videogiochi più attuali o per lavorare con i software più esigenti di potenza di calcolo, è consigliabile orientarsi verso i microprocessori di fascia più elevata.
Per quanto riguarda il prezzo, i modelli di processori più recenti e costruiti secondo architetture tecnologiche più moderne, sono quelli più costosi e, per poter essere adoperati, è necessario un contesto hardware all'avangurdia.
Ecco perchè esiste la grande differenza di prezzo tra i PC comunque potenti, ma che usano processori sul mercato già da qualche mese, e macchine poco più veloci ma equipaggiate da CPU di ultimissima generazione.
Ogni processore ha un proprio ciclo di vita che si ripercuote anche sul prezzo: ad esempio si puo' notare che una CPU potente di ultima generazione viene venduta a 1000 euro, dopo tre mesi ne vale 800 e dopo ancora sei mesi si compra a circa 600. Cio' significa che se in questo momento vi serve un particolare livello di prestazioni, probabilmente dopo una manciata di mesi si puo' ottenere con una spesa decisamente più bassa.

Un criterio fondamentale nella scelta del processore non è solo capire qual è la potenza di calcolo che ci serve, ma anche saper scegliere l'architettura più idonea: esistono infatti CPU dotate di stessa potenza di calcolo ma caratterizzate da un'architettura differente le quali, forniscono prestazioni diverse.
Un altro fattore da considerare, è il contesto tecnologico in cui va collocato il microprocessore: ogni processore richiede schede madri specifiche per poter dare il massimo e quindi, la scelta della CPU determina anche la scelta della motherboard.

AMD e Intel

Intel e AMD sono in continua lotta tra loro, nella corsa al microprocessore più veloce, più potente e all'architettura migliore.

Il duello dura da molti anni e in questo momento volge a favore di Intel grazie al successo dell'architettura a 45 nanometri dei propri microprocessori; questa cifra indica le dimensioni dei circuiti all'interno del microprocessore: inferiore è la distanza, più spazio si ottiene e quindi maggiori transistor possono essere installati incrementando la potenza di calcolo. Non solo, oltre ad aumentare i transistor o la memoria cache, l'architettura a 45 nanometri determina anche un consumo inferiore del chip, il quale, integrando circuiti meno estesi, scalda di meno ed è più veloce.
AMD è appena passata alla geometria a 45 nanometri , ma in compenso offre una gamma più vasta di processori grazie alla presenza di chip a uno, due, tre o quattro core a costi molto più vantaggiosi.
I processori che si trovano in commercio possono essere a 32 bit o a 64 bit, i primi PC IBM compatibili utilizzavano CPU ad 8 bit. Il vantaggio dei processori a 64 bit sta nella capacità di poter processare più dati contemporaneamente; di fatto i chip a 64 bit vengono installati nei computer server per elaborare e gestire enormi database. Nel settore dei computer normali, i 64 bit costituiscono più uno specchietto per le allodole che un reale incremento di potenza.
Attualmente, è' consigliabile orientarsi alla tecnologia a 64 bit solo se si pensa di utilizare più di 4 GB di RAM purché si disponga di un sistema operativo che operi anch'esso a 64 bit.

Un'altra parola importante appartenente al mondo dei processori è "core". Fino a qualche anno fa, il miglioramento delle prestazioni era ottenuto incrementando la frequenza di lavoro del processore. Ultimamente i costruttori hanno individuato nel "multi processore" il modo migliore per costruire CPU sempre più prestanti.
CPU multi core significa che in un unico involucro, vengono racchiuse due o più unità centrali di elaborazione complete.
E' bene specificare però, che la potenza di elaborazione delle CPU multi core non è pari a quella che si otterrebbe sommando i core singolarmente.
Inoltre affinché una CPU multicore venga sfruttata al 100%, il software deve essere di tipo "multithread". I programmi a "singolo thread" riescono ad utilizzare solo un singolo core, lasciando le altre unità inutilizzate.

CPU PER NOTEBOOK


Così come accade per i desktop, anche il settore dei computer portatili è caratterizzato da una vasta gamma di prodotti.
Esistono processori a basso consumo dedicati ai netbook, come l'intel Celeron o il più recente Atom, e processori per notebook che riescono a trasformare il notebook in un desktop replacement come nel caso dell'Intel QX9300 appartenente alla classe Extreme. Nel settore dei notebook, Intel offre prodotti ad uno, due e quattro core basati sull'a recente architettura Centrino 2 Core 2 Duo a 64 bit.

AMD riesce a competere solo con i processori Intel di fascia intermedia proponendo tre linee di prodotti: i microprocessori Sempron Mobile a 32 bit e singolo core, gli Athlon X2 a 64 bit ed i nuovi Turion 64 X2 a 64 bit dual core di concezione più recente.
Se nella fascia alta Intel è imbattibile, nella fascia intermedia AMD propone alternative interessanti soprattutto per quanto riguarda il prezzo.

Con questo vogliamo soltanto dare delle indicazioni che ognuno di voi valuterà per la scelta della CPU più adatta.

lunedì 9 novembre 2009

NUOVA GRAFICA PER NEONISI , IL PRIMO BUSINESS PLACE ITALIANO

Eccoci oggi per presentare la nuova veste grafica di Neonisi , il primo sito di business place presente in Italia , nel quale non solo è possibile vendere ed acquistare come un normale sito di aste online , ma anche guadagnare grazie al suo innovativo sistema di affiliazione ( già riassunto in un post precedente ) .

Quasi cinque mesi sono passati dal fatidico 14 giugno 2009 , giorno della messa on line di Neonisi , ed in questo tempo abbiamo avuto il piacere di constatare come il numero degli affiliati e degli iscritti sia notevolmente aumentato , contribuento in tal modo alla crescita continua del sito e quindi alla sua più massiccia diffusione.

Ovviamente i tempi erano maturi per un restyling del sito , senza tuttavia sconvolgere la struttura iniziale , ed ecco che troviamo una home page molto intuitiva e pratica , condita con colori pastello molto rilassanti all'occhio , e con 3 grandi icone che danno subito l'idea ed il concetto del business place .

A lato troviamo 4 grandi frecce che ci portano direttamente ai settori principali del sito , seguendo percorsi molto intuitivi anche per chi scopre questo sito per la prima volta e che lo rendono unico finora nel suo genere.

Scorrendo sotto si notano gli altri settori interessanti , ovvero la possibilita di interagire con i più diffusi social-network , le possibilità dell'affiliazione , la novità unica del dropship totalmente sincronizzato , e l'impotantissima community dove gli utenti possono scambiarsi opinioni , consigli ed anche critiche se serve.

Ovvio che anche all'interno delle pagine dei singoli negozi ed inserzioni la grafica segue il medesimo stile , sempre , molto intuitivo e facile da navigare.

Certamente passi in avanti sono stati fatti anche se sicuramente i margini di miglioramento sono ancora ampi , ma non scordiamoci che è ancora un sito giovane e che deve farsi le ossa , per cui lo staff accetta ogni tipo di consiglio atto ad apportare miglioramenti .
Ma non voglio togliervi il gusto di scoprire da soli le innomerevoli novità e possibilità di Neonisi , e vi consiglio caldamente di andarlo a visitare e farmi sapere i vostri commenti.

Saluti da Fedequax

domenica 8 novembre 2009

E' USCITO WINDOWS 7 : LE NOVITA' DEL NUOVO SO DI REDMOND

Fa il suo debutto nei negozi il tanto atteso Windows 7, un sistema operativo che promette di incarnare ciò che Vista avrebbe dovuto essere fin dall'inizio, migliorando il predecessore in aree quali interfaccia utente, funzionalità, leggerezza e performance. Seven ha l'importante compito di aggiustare, affinare ed eventualmente eliminare tutto ciò che gli utenti non hanno apprezzato di Vista, e di spingere tutti quelli che sono ancora "aggrappati" a Windows XP ad aggiornare i propri PC.

Windows 7Microsoft è la prima a sostenere che Windows 7 non è un sistema operativo del tutto nuovo, ma un'evoluzione di Vista che tiene conto dei moltissimi feedback fin qui ricevuti dall'utenza internazionale. Un'evoluzione che porta tuttavia con sé decine di nuove API e molte migliorie, incluso il supporto nativo ai dispositivi touch screen, all'utilizzo delle GPU come unità di calcolo general purpose (GPGPU), alla virtualizzazione e ai dischi virtuali (VHD), ai sensori biometrici, ai ricevitori GPS ecc. Windows 7 dovrebbe migliorare poi le tecnologie di riconoscimento della voce e della scrittura, ridurre significativamente i tempi di avvio, fornire agli utenti una potente shell a caratteri (PowerShell 2, assente nelle edizioni Home), e rendere il sistema operativo ancora più modulare e configurabile.

Uno degli obiettivi del nuovo Windows è poi quello di sfoltire, almeno in parte, le applicazioni integrate nel sistema rimpiazzandole con le equiparabili versioni Live. In particolare, si parla di Windows Mail, Windows Photo Gallery e Windows Movie Maker: chi vuole utilizzarle può scaricarle gratuitamente da download.live.com (link incluso anche nel sistema operativo).

Se Windows Vista è stato considerato da molti utenti come una sorta di "strappo", un tentativo "maldestro" di innovare Windows senza tenere conto degli effetti collaterali, Seven è stato concepito da Microsoft come l'ago e il filo che ricuciranno tale strappo e renderanno il passaggio dal vecchio al nuovo meno incerto e traumatico. Rispetto a Vista, Windows 7 promette di essere più compatibile con le applicazioni del passato, meno esoso di risorse e più maturo, e questo anche grazie ad una serie di tool e servizi di contorno studiati per aiutare gli utenti a migrare verso il nuovo sistema operativo e a risolvere gli eventuali problemi di compatibilità rimasti insoluti.

È noto come uno dei maggiori problemi di Windows Vista, nel periodo di lancio, fu proprio l'incompatibilità con molte applicazioni e periferiche hardware. Questa volta BigM non intende ripetere l'esperienza passata. Sul fronte driver, ad esempio, Windows 7 porta con sé una novità piuttosto importante: un modello di installazione basato su XML che, secondo Microsoft, semplifica la progettazione e la manutenzione dei driver e in particolare il porting di quelli per Vista.

Sempre in tema di retrocompatibilità uno dei tool più importanti, soprattutto in ambito aziendale, è l'XP Mode, una macchina virtuale Virtual PC preconfigurata per far girare un'immagine preattivata di XP all'interno di Windows 7. Grazie all'XP mode, scaricabile gratuitamente come componente extra da qui insieme a Virtual PC, è possibile lanciare un'istanza virtualizzata di Windows XP in pochi secondi e farvi girare tutte le applicazioni non più compatibili con Seven: questo a patto di possedere una CPU che supporti le tecnologie AMD-V o Intel VT e un'edizione di W7 diversa dalle Home.

Va però detto che la migrazione da una precedente versione di Windows rimane un'operazione piuttosto lunga, complessa e delicata, che non sempre porta ai risultati sperati. Molti esperti consigliano agli utenti meno tecnici di non tentare l'aggiornamento di una installazione di Windows XP, specie se questa è piuttosto datata e zeppa di applicazioni e personalizzazioni. Lo stesso discorso, secondo la mia esperienza, può essere applicato anche a Vista: provando ad aggiornare una vecchia installazione di Vista, dopo quasi cinque ore l'installer di Windows 7 ha dato forfait e mi ha segnalato l'impossibilità di aggiornare il sistema: questo nonostante il tool Windows Upgrade Advisor mi avesse sostanzialmente dato via libera. Devo però ammettere che il mio è un po' un caso limite: chi dispone di un'installazione di Vista "meno grassa" della mia non dovrebbe incorrere in particolari problemi. Prima di acquistare l'aggiornamento, però, è tassativo fare una scansione del sistema con Windows Upgrade Advisor per capire se ci sono driver o altri componenti che potrebbero intralciare la migrazione, oltre ad eventuali applicazioni non più compatibili.

Windows 7 è stato progettato fin dall'inizio per girare sui netbook e per meglio adeguarsi, rispetto a Vista, alle scarse risorse di calcolo e di memoria di tali sistemi. Va ricordato, a tal proposito, come la scarsa propensione di Vista a girare sui mini notebook abbia costretto BigM a mantenere in vita Windows XP Home, tagliandone sensibilmente il prezzo della licenza OEM per fronteggiare la concorrenza di Linux.

Visto il notevole successo riscosso dai netbook negli ultimi due anni, Seven è destinato a giocare anche in questo settore un ruolo cruciale nelle strategie di Microsoft. Tra le migliorie che rendono Windows 7 più adatto ai netbook e, più in generale, ai laptop, c'è la maggior velocità di avvio, sospensione, ripristino e riconnessione alle reti wireless. Microsoft afferma di aver velocizzato anche il riconoscimento e la prima configurazione delle periferiche USB, che ora sono pronte all'utilizzo in pochi secondi.

Ma la vera chiave di volta in questo ambito è data dalla maggior modularità dell'architettura di Windows 7, modularità che si estrinseca sia nelle ampliate possibilità di personalizzazione dei componenti da installare, sia nella capacità del sistema di tenere attivi solo i servizi realmente necessari: ad esempio, se il Bluetooth non è in uso il relativo servizio viene "spento". Ciò va soprattutto a beneficio della memoria libera, una risorsa particolarmente preziosa nei netbook.

Touch screenIl nuovo Windows introduce poi il supporto nativo ai display touch screen, una tecnologia che dai tablet PC si sta rapidamente diffondendo anche nel mondo dei netbook e dei nettop. In ambito consumer a beneficiarne sono soprattutto le interfacce media center, prima fra le quali quella integrata in Windows 7.

Un'altra tecnologia che con Seven potrebbe raggiungere la sua definitiva affermazione anche in ambito consumer è quella a 64 bit. Microsoft stima infatti che Windows 7 sarà il suo primo sistema operativo desktop le cui copie a 64 bit raggiungeranno, in termini di base installata, quelle a 32 bit.

Il kernel di Windows 7 ha beneficiato di diverse migliorie e ottimizzazioni rispetto a quello di Vista, ed è ora accreditato di supportare al meglio le CPU multicore e il multithreading. In alcuni test condotti da InfoWorld si evince che, in termini di performance pure, Windows 7 non offre nulla in più di quanto offriva Vista: ciò non toglie che, grazie soprattutto alle ottimizzazioni apportare all'architettura, il nuovo sistema operativo appaia più agile e reattivo rispetto al predecessore. Stando ancora a InfoWorld, un campo dove Windows 7 eccelle è quello del risparmio energetico: a parità di configurazione hardware, la nuova versione di Windows assorbe circa il 17 per cento di energia in meno rispetto a Vista SP2, un fattore che va a diretto beneficio dell'autonomia dei notebook.

Dal punto di vista dell'interfaccia, le novità più visibili di Windows 7 sono relative alla nuova barra dei task, un componente le cui funzionalità di base erano praticamente rimaste congelate dai tempi di Windows 95. Ora la taskbar combina la classica funzione di switching delle finestre con quella di accesso veloce ai programmi (che in XP e Vista era relegato alla barra Quick Launch): le icone delle applicazioni sono ora più grandi e "mobili", ovvero possono essere riposizionate a piacere (o bloccate selettivamente), e le anteprime delle finestre possono essere ingrandite a pieno schermo. Un pulsante localizzato all'estremità destra della barra, Aero Peek, permette poi di rendere tutte le finestre trasparenti per mostrare il desktop sottostante e gli eventuali gadget, e di cambiarne la disposizione a schermo (affiancate, sovrapposte ecc); la funzione Jump Lists consente invece di accedere con facilità alle informazioni e ai file più recenti attraverso un menù contestuale che i singoli sviluppatori possono personalizzare per la propria applicazione.

Dal punto di vista dell'interfaccia, le novità più visibili di Windows 7 sono relative alla nuova barra dei task, un componente le cui funzionalità di base erano praticamente rimaste congelate dai tempi di Windows 95. Ora la taskbar combina la classica funzione di switching delle finestre con quella di accesso veloce ai programmi (che in XP e Vista era relegato alla barra Quick Launch): le icone delle applicazioni sono ora più grandi e "mobili", ovvero possono essere riposizionate a piacere (o bloccate selettivamente), e le anteprime delle finestre possono essere ingrandite a pieno schermo. Un pulsante localizzato all'estremità destra della barra, Aero Peek, permette poi di rendere tutte le finestre trasparenti per mostrare il desktop sottostante e gli eventuali gadget, e di cambiarne la disposizione a schermo (affiancate, sovrapposte ecc); la funzione Jump Lists consente invece di accedere con facilità alle informazioni e ai file più recenti attraverso un menù contestuale che i singoli sviluppatori possono personalizzare per la propria applicazione.

Taskbar


Microsoft ha ulteriormente migliorato anche l'interfaccia grafica Aero, ora più ricca di effetti e funzionalità, e ha apportato qualche ritocco anche al menù Start. Sparisce invece la SideBar di Vista, di cui però vengono conservati i gadget, ossia le mini applicazioni che vi giravano (orologio, meteo, blocco note ecc.): a differenza di quanto accadeva in Vista, i gadget possono ora essere posizionati in qualunque parte dello schermo e ingranditi per mostrare maggiori informazioni.

Tra le altre novità di Windows 7 si segnalano poi l'utilizzo dell'interfaccia Ribbon di Office 2007 in WordPad e Paint, l'integrazione della shell a linea di comando Graphical Shell (che altro non è se non la già citata PowerShell 2.0), il supporto nativo ai documenti in formato XPS, la funzione HomeGroup per la condivisione di file e contenuti tra i PC della stessa rete domestica, un meccanismo User Account Control (UAC) meno invadente, Windows Media Player 12 e Internet Explorer 8, e diverse altre funzionalità dedicate soprattutto alle aziende. Tra queste c'è DirectAccess, che semplifica l'accesso sicuro alle applicazioni da remoto senza l'utilizzo di una VPN, Search Federated, che facilita la ricerca di dati e informazioni sulle risorse di rete e sui repository di SharePoint, e BitLocker To Go, che offre meccanismi di cifratura on the fly anche ai dispositivi di storage rimovibili.

Start menuI requisiti minimi per far girare Windows 7 prevedono un sistema con processore a 1 GHz, una quantità di memoria RAM pari a 1 GB per la versione a 32 bit e di 2 GB per la versione da 64 bit, 16 GB (32 bit) o 20 GB (64 bit) di spazio libero su hard disk, e una scheda grafica DirectX 9 con un driver che supporti la specifica WDDM 1.0 o superiore. Se si utilizza l'XP mode, Microsoft raccomanda l'uso di un sistema con almeno 2 GB di RAM e 15 GB in più di spazio disco.

Ecco invece i prezzi di tutte le edizioni retail di Windows 7 e delle relative versioni aggiornamento:
- Windows 7 Home Premium: 209 euro
- Windows 7 Home Premium Aggiornamento: 129 euro
- Windows 7 Professional: 329 euro
- Windows 7 Professional Aggiornamento: 299 euro
- Windows 7 Ultimate: 339 euro
- Windows 7 Ultimate Aggiornamento: 319 euro
- Windows Anytime Upgrade da Home Premium a Professional: 189 euro
- Windows Anytime Upgrade da Home Premium a Ultimate: 209 euro.

Tra versioni a 32 e a 64 bit del sistema operativo non c'è alcuna variazione di prezzo. Va anche ricordato come i PC con Vista acquistati a partire dallo scorso 26 giugno danno diritto all'upgrade gratuito ad una equivalente edizione di Windows 7: questo purché il produttore del computer aderisca al programma di Microsoft (la stragrande maggioranza lo fa).

mercoledì 4 novembre 2009

FINALMENTE:UBUNTU 9.10 KARMIC KOALA E' ARRIVATO !

Finalmente dopo diverso tempo in attesa la nuova versione di Ubuntu , la 9.10 nome in codice Karmic Koala è disponibile per il download con grande soddisfazione degli utenti linuxiani.
Di seguito i link per il download e per richiedere l'invio del CD ufficiale della Canonical :
Ora vediamo insieme le novità introdotte in quest’ultima versione di Ubuntu!

- Grafica

In ambito grafico, le novità più note sono sicuramente la nuova interfaccia del boot, molto più piacevole. Il Desktop è pulito come al solito, ma questa volta la navigazione tra le Directory e le varie cartelle è molto più fluida e semplice, grazie alle nuove icone e una leggera pulizia dei Menù. Un altra piccola innovazione è anche l’introduzione di nuovi sfondi di genere Naturale, abbandonando un po’ i soliti Astratti, che però sono sempre presenti. Non poco importanti sono i nuovi temi per Karmic Koala, in alternativa ai soliti colori. L’ultima versione di Gnome per Ubuntu 9.10 è la 2.28.1, ma presto verrà reso disponibile il nuovo Gnome 3.

- Programmi

Arriva un nuovo tool per la gestione dei programmi installati, Ubuntu Software Center, che sostituirà Synaptic, il gestore di installazioni presente in Ubuntu 9.04. Sarà piu semplice gestire le applicazioni, infatti il processo di installazione e quello di rimozione del programma funzionano in maniera analoga. Il Software Center ci mette a disposizione anche delle descrizioni del programma installato; la velocità di rimozione e installazione dei software è veloce come sempre. Il nuovo filesystem di Default per le nuove installazioni è Ext4.

Pidgin, il client di messaggistica instantanea predefinito di Ubuntu 9.04, è stato rimpiazzato da Empathy. Evolution è diventato il software predefinito per le Mail.


Ubuntu One

Una delle più grandi novità introdotte con Karmic Koala è Ubuntu One, un nuovo servizio che ci permette di condividere i nostri file con altri sistemi; possiamo definirla un’alternativa al servizio multipiattaforma DropBox, infatti One ci mette a disposizione ben 2 GB per l’archiviazione dei file. Volendo fare un Upgrade, possiamo pagare una certa somma di denaro e aumentare lo spazio per la condivisione dei file. Per usufruire del servizio dobbiamo registrarci all’apposito sito.

Come possiamo vedere, le novità principali sono state introdotte nell’ambiente grafico e in alcune funzioni dell’Amministrazione. Naturalmente gli sviluppatori stanno preparando nuove applicazioni per Ubuntu 9.10, compreso il Team Mozilla. Gli sviluppatori si sono anche concentrati sui tempi di Boot e ReBoot, per rendere ancora più veloce l’avvio di Ubuntu che, ricordiamo, ha dei tempi di Boot molto corti. Una delle novità più gradite dai nuovi utenti di Ubuntu 9.10 è sicuramente Ubuntu One, un’ottima soluzione per condividere file da un sistema all’altro.

Come visto le novita' introdotte sono notevoli , con le quali il sistema operativo di Canonical punta a diventare il sistema open souce user friendly piu' diffuso , se non lo è già.

martedì 3 novembre 2009

COME MIGLIORARE LE PRESTAZIONI DEL VOSTRO PC

Possiamo tranquillamente affermare che i nostri personal computers sono paragonabili alle automobili, hanno bisogno di manutenzione preventiva per funzionare in modo efficiente ed evitare riparazioni.

Propongo oggi dei suggerimenti pratici che possono aiutare a migliorare l’ efficienza del computer e utilizzano strumenti disponibili sia in Windows XP che Vista e possono sia permettere al disco rigido di funzionare meglio sia di ottimizzare le prestazioni generali del PC.

A) Controllo degli errori.
Eseguire questa operazione settimanalmente.
Questo strumento controlla l’integrità dei file salvati poichè sul disco rigido possono esserci dei settori danneggiati che rallentano la funzionalità del disco rigido e a volte rendono difficile o addirittura impossibile la scrittura dei dati, come il salvataggio dei file.

1. Fai clic su Start, quindi su Risorse del computer.

2. Nella finestra Risorse del computer, fai clic col pulsante destro del mouse sul disco rigido nel quale vuoi effettuare la scansione, quindi fai clic su Proprietà.

3. Nella finestra di dialogo Proprietà, fai clic sulla scheda Strumenti.

4. Fai clic sul pulsante Esegui ScanDisk.

5. Nella finestra di dialogo Controllo disco, seleziona la casella Cerca i settori danneggiati e tenta il ripristino, quindi fai clic su Avvia.
Attenzione: seleziona la casella Correggi automaticamente gli errori del file system solo se pensi che il disco contenga settori danneggiati poichè l’operazione può durare anche ore.

6. Se vengono trovati settori danneggiati, scegli di correggerli.

B) Pulizia Disco
Eseguire questa operazione settimanalmente.
Questo strumento identifica i file che possono essere tranquillamente eliminati e permette di cancellarli tutti o in parte.

1. Fai clic su Start, quindi su Risorse del computer.

2. Nella finestra Risorse del computer, fai clic col pulsante destro del mouse sul disco rigido nel quale vuoi effettuare la pulizia, quindi fai clic su Proprietà.

3. Nella finestra di dialogo Proprietà, fai clic su Pulitura disco.

4. Pulitura disco calcola la quantità di spazio è possibile liberare sul disco rigido. Dopo la scansione, la finestra di dialogo Pulitura disco riporta un elenco dei file che è possibile rimuovere dal tuo computer. La scansione può richiedere un pò di tempo a seconda del numero di file non necessari che sono in giro sul tuo computer.

5. Personalmente seleziono tutte le caselle dei file che devono essere eliminati, quindi clic su OK.

6. Quando viene richiesto di confermare l’eliminazione dei file specificati, fai clic su Sì.

L’ operazione può richiedere diversi minuti, completato il processo la finestra di dialogo Pulitura disco si chiuderà, così il computer sarà pulito e funzionerà meglio.

C) Riordino dei dati.
Eseguire questa operazione mensilmente.
Quando i file sono frammentati, e quando uno di essi viene aperto, il computer deve eseguire una ricerca nel disco rigido per ricostruirlo. Tale operazione può richiedere diverso tempo.
L’Utilità di deframmentazione dischi è uno strumento di Windows che consolida sul disco rigido del computer i file e le cartelle frammentati, così ognuno di essi occupa un solo posto sul disco. Se i file sono conservati completi e senza frammentazione, la lettura e la scrittura sul disco risulteranno più veloci.

1. Fai clic su Start, quindi su Risorse del computer.

2. Nella finestra Risorse del computer, fai clic col pulsante destro del mouse sul disco rigido nel quale vuoi effettuare la pulizia, quindi fai clic su Proprietà.

3. Nella finestra di dialogo Proprietà, fai clic sulla scheda Strumenti.

4. Fai clic sul pulsante Esegui Defrag.

5. Nella finestra di dialogo Utilità di deframmentazione dischi, fai clic sul disco da deframmentare e clic sul pulsante Deframmenta. Una volta completata la deframmentazione, l’Utilità di deframmentazione dischi mostrerà i risultati.

D) Installare antivirus e antispyware
I più usati con costo zero sono AVG ed AVIRA , da tenere in considerazione anche AVAST.

Seguendo meticolosamente i consigli elencati ne trarrete sicuramente giovamento e noterete fin da subito miglioramenti nelle prestazioni del vostro Computer.

lunedì 2 novembre 2009

NUOVA CPU A 6 CORE PER AMD

AMD presenterà la sua prima CPU desktop a sei core, nome in codice Thuban, nel corso del secondo trimestre del 2010. A riportare l'indiscrezione è il sito taiwanese DigiTimes, il quale ha rivelato anche il periodo di rilascio di altri prossimi chip AMD.

Stando alle fonti, Thuban utilizzerà il preesistente socket AM3, sarà costruito con un processo produttivo a 45 nanometri, supporterà le memorie DDR3, sarà dotato di 6 MB di cache di terzo livello e di 512 KB di cache L2, e girerà ad una frequenza di 2,8 GHz. Thuban dovrebbe appartenere alla famiglia dei Phenom II (inaugurando quindi la serie X6) e conservare la compatibilità con tutte o quasi le scheda madri AM3 oggi sul mercato.

Thuban andrà a rivaleggiare con i processori Core i7 di Intel, e in modo particolare con il futuro chip desktop six-core Gulftown, atteso anch'esso nel secondo trimestre del prossimo anno.
Va notato come tra il lancio del primo processore six-core di AMD, Istanbul, e quello del primo processore six-core desktop, passerà all'incirca un anno. Il motivo di tanto ritardo, secondo gli osservatori, va cercato nella differente piattaforma utilizzata dai due chip: il "vecchio" Socket F con supporto alle memorie DDR2-800 per Istanbul e il più giovane Socket AM3 con supporto alle memorie DDR3 per Thuban. Questa sarà per altro la medesima che AMD utilizzerà nell'Opteron di prossima generazione, Lisbon.

Dalla roadmap non ufficiale di DigiTimes si apprende che entro la metà del prossimo anno AMD si prepara a mandare in pensione diversi modelli di Phenom II, tra i quali l'X4 910 (2,6GHz/95W) e l'X4 945 (3GHz/95W), le cui vendite cesseranno nel secondo trimestre. Nella prima parte del 2010 spariranno dal listino di AMD anche modelli di Phenom appartenenti alle serie X4 800, X3 700 e X2 500, e alcuni modelli di Athlon II delle serie X4 600 e X3 400.

Tra i nuovi nati vi saranno invece il Phenom X4 955 da 95 watt, atteso nel secondo trimestre del 2010, il Phenom II X2 555 da 80 watt, il quale dovrebbe debuttare entro la fine di quest'anno, e gli Athlon II X4 640 e X2 445, entrambi con TDP di 95 watt e debutto stimato per il secondo trimestre del 2010.

Di recente AMD ha anche tagliato il prezzo di alcune CPU desktop, tra le quali il Phenom II X4 965 (passato da 245 a 195 dollari), il Phenom II X4 955 (da 245 a 175 dollari), l'Athlon II X2 250 (da 87 a 69 dollari) e l'Athlon II X2 245 (da 66 a 64 dollari).

(si ringrazia la fonte Punto Informatico per la notizia fornita)