Maggiori performance per Javascript
Se l'obbiettivo delle versioni 7 e 8 di Internet Explorer è stato quello di offrire un browser più sicuro, quella della prossima incarnazione è indubbiamente quello di ottenere livelli prestazionali superiori ai concorrenti.
In particolare, IE9 sarà in grado di sfruttare al meglio i processori multi-core, parallelizzando alcune attività al fine di ridurre i tempi di caricamento.
Si è parlatodi un nuovo motore Javascript (nome in codice: Chakra), dotato di velleità di compilatore: se l'idea non è certamente innovativa, Chakra promette di svolgere questa attività suddividendo il lavoro su un core differente rispetto a quello utilizzato per il processo principale: questo significa che, mentre il browser renderizza e mostra la pagina, il motore Javascript compila il codice e lo prepara per essere eseguito non appena il documento principale è pronto.
L'esito, appena 55 su 100, non è esattamente entusiasmante, ma il team di sviluppo lavorerà nei mesi a venire per ottimizzare anche questo aspetto.È stata poi ribadita l'intenzione di introdurre nel programma il pieno supporto all'accelerazione hardware della GPU. Per fornire un esempio pratico delle enormi potenzialità di questo approccio, Hachamovitch ha utilizzato Google Chrome per riprodurre un filmato ad alta risoluzione (720p) su un netbook. Come prevedibile, i risultati sono stati pessimi: playback a scatti e CPU completamente occupata.
Di contro, visualizzando addirittura due filmati a 720p all'interno di Internet Explorer 9 con supporto all'accelerazione hardware, la riproduzione è risultata perfettamente fluida, pur lasciando ancora ampio spazio al processore centrale per eseguire altre applicazioni.
Le demo in grado di confermare la bontà di tale approccio si sono poi susseguite, con una serie di altri esempi: se gli script più complessi risultavano sempre poco fluidi all'interno dei navigatori della concorrenza, IE9 riusciva a gestirli sempre nel modo ottimale.
Tecnicamente, molti di questi risultati sono ottenuti appoggiandosi alle funzionalità offerte da DirectX e Direct2D: tecnologie che, come si ricorderà, sono presenti solamente in Windows 7 e Windows Vista con aggiornamento.
La versione preliminare è scaricabile liberamente
Per consentire agli interessati di provare con mano le tante novità veicolate dalla nuova release di Internet Explorer, Microsoft ha predisposto un sito di riferimento per il prodotto. Da qui, sviluppatori e appassionati possono scaricare una build preliminare di Internet Explorer 9 ed accedere a demo e moltissimo altro materiale informativo (qui)
Come appare evidente, il programma è ancora alquanto incompleto, e non può quindi essere utilizzato per la navigazione quotidiana (manca completamente la barra degli strumenti ad esempio).
Il software può comunque essere installato anche su sistemi di produzione, poiché affianca la versione di Internet Explorer già presente senza sostituirla.
Questa "Platform Preview", come la definisce il sito ufficiale, verrà aggiornata ogni 8 settimane fino alla release definitiva.
Niente update per Windows XP
È importante notare che la "Platform Preview" di Internet Explorer 9 non è compatibile con Windows XP.
Sebbene Microsoft non si sia ancora pronunciata ufficialmente in merito tale anticipazione è da intendersi come la conferma che nemmeno la versione finale del software sarà rilasciata in una declinazione compatibile con il vecchio sistema operativo: d'altro canto, l'assenza del supporto a tecnologie più moderne renderebbero un upgrade ben poco interessante, anche in caso Microsoft decidesse di muovere in tal senso.
Hachamovitch ha confermato ufficialmente che Windows XP non sarà supportato nemmeno dalla release finale di IE9.Del resto, l'azienda non ha più alcun obbligo per quanto riguarda l'aggiornamento di Windows XP: il prodotto è entrato infatti in fase di supporto esteso ad aprile dello scorso anno e, da allora, il colosso è tenuto solamente a rilasciare aggiornamenti di sicurezza, ma non a veicolare nuove funzionalità.
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